Ci sono 35 Designers.
Anouck Boisrobert e Louis Rigaud si sono diplomati all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo. Dopo Popville e Nella foresta del bradipo, Oceano è il loro terzo libro per Corraini.
Luca Boscardin è nato a Bassano del Grappa il 3 del 3 dell'83. Si laurea in Scienze dell'Architettura per poi continuare con la specialistica in Comunicazione Visiva e Multimediale allo IUAV di Venezia. Sente presto, però, di non riuscire ad incastrare le sue illustrazioni all'interno delle rigide griglie di autocad e del layout grafico. La tesi di laurea specialistica è l'occasione di progettare il suo primo gioco, usando l'illustrazione e il colore per concepire una città in carta e alluminio. Si traferisce ad Amsterdam, dove vive e lavora da circa 3 anni, e qui, dopo una prima esperienza come grafico in uno studio di comunicazione visiva, inizia a lavorare presso lo studio Kidsonroof. Sarà proprio questa esperienza a mettere i giocattoli al centro della sua attenzione e a considerare la progettazione per bambini non più solo un divertimento, ma un mestiere vero e proprio. Ora collabora con diverse aziende e studi internazionali, sperimenta diversi metodi costruttivi e materiali. Nel suo "mondo" la grafica diventa elemento tridimensionale, le superfici, attraverso incastri o accostamenti, si trasformano in oggetti per giocare.
Architetto e Designer. Si trasferisce a Milano nel 1979 per lavorare con Ettore Sottsass del quale l’anno successivo diventa socio. Nello stesso anno, il 1980, sempre sotto la guida di Sottsass, nasce Memphis di cui Cibic è uno dei designer e fondatori.
Nel 1989 inizia l’attività in proprio fondando la Cibic & Partners, uno studio in cui oltre all’attività personale di designer, per iniziative proprie e per diverse aziende, sviluppa un’attività nel campo dei progetti d’interni e d’architettura, in Italia e all’estero.
Nel 2005 è Direttore del Dipartimento di Design di Fabrica, Centro di Ricerca sulla Comunicazione di Benetton, con il quale attualmente collabora come consulente. Svolge inoltre attività di insegnamento alla Domus Academy, alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano e al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Design dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e attività di ricerca sulle relazioni fra design e società. E’ Professore Onorario alla Tongji University di Shanghai.
Nasce nel 1986 a Verbania, città sul Lago Maggiore dalla quale fugge dopo il liceo artistico ma alla quale torna piuttosto spesso e, segretamente, volentieri. Dopo aver tentato, invano, di accedere alla facoltà di medicina, decide di restare fedele al piano inziale e si iscrive all’Istituto Europeo di Design che termina nel 2008 diplomandosi in Illustrazione e Animazione.
Da allora vive e lavora a Milano realizzando illustrazioni per magazines, associazioni, locandine, libri per bambini, e copertine di dischi. Ama sfogliare libri illustrati, enciclopedie di scienze naturali e campionari di carte, studiare francese, divorare romanzi, viaggiare per scoprire posti nuovi, passare del tempo nelle capitali europee che conosce, Londra, Berlino e Parigi, sentirsi felice ascoltando musica a New York e collezionare voliere.
Iris de Vericourt è una giovane artista, nata il 23 ottobre 1984. Ha studiato incisione (alla scuola Estienne), scultura (agli Ateliers de la ville de Paris) e comunicazione visiva all’Ecole Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo, dove si è specializzata in didattica visiva e nell’utilizzo di concetti e simboli per la pedagogia. Dopo aver vissuto tre anni a Strasburgo, ha fatto ritorno a Parigi dove lavora come grafica e illustratrice per la stampa e l’editoria.
Martí Guixé è nato a Barcellona nel 1964. Ha studiato Interior design a Barcellona e Industrial design al Politecnico di Milano. Vive e lavora “su materia vivente” tra Barcellona e Berlino dedicandosi all’invenzione di “brillanti e semplici idee di una curiosa serietà”; si definisce “ex-designer” e lavora per aziende come Camper, Chupa-Chups, Desigual, Droog Design, Saporiti e Watx. Ha esposto al MoMA di New York, al Design Museum di Londra, al MACBA di Barcellona e al Centre Pompidou di Parigi. Cake Book è il suo settimo libro presso Corraini dopo Toy weapons, Blank Book, Tattoo Book, Food Book, Food Designing e R&D Book.
Laura Fiaschi (Carrara, 1977) - designer e grafica. Gabriele Pardi (Viareggio, 1966) - architetto. Si occupano di architettura, industrial design, grafica, art direction per aziende ed eventi. Tra i loro clienti: Bormioli, Codal, De Vecchi, Diamantini&Domeniconi, Este Ceramiche, Fiat, F.lli Guzzini, Invicta, Lavazza, Red Bull Italia, Sacerdote Marmi, San Pellegrino, Serafino Zani, Swarovski Italia, Up Group, Vilca. Ricevono numerosi premi. Alessandro Mendini seleziona per il Design Museum della Triennale di Milano il calice da degustazione Swing; Dyade Ltd invita Gumdesign a rappresentare il design italiano per I.D.E.A. a Londra durante il London Festival Design e il Museo Magma accoglie nella permanente alcuni prodotti disegnati dallo studio; sono selezionati dalla Triennale di Milano per un'importante mostra al Museo Santral di Istanbul e Vittorio Sgarbi li sceglie per il Padiglione Italia (Biennale di Venezia) al Museo Pecci di Prato. Il MoMa di San Francisco seleziona Swing e Calici per un'importante mostra e per la permanente del museo.
HeyTeam è un collettivo di designer nato dal sogno di tre studenti marchigianipronti a fare del design un lavoro e una passione. Il team è composto da Claudia Ciarpella, Paolo Emili e Riccardo Paccaloni, tutti studenti di Disegno Industriale presso l'Università di Camerino, Italia. Dopo aver collaborato per anni su diversi progetti hanno deciso di unire le loro competenze avviando una collaborazione a tempo pieno.
Nato nel 1938 a Bussi sul Tirino (Pescara), vive e lavora a Milano. Sviluppa dal 1962 un’attività inerente al rapporto “individuo-ambiente”. Dal 1960 attraversa diverse correnti artistiche (“arte segnica”, “arte concettuale”, “arte ambientale”, “arte nel sociale”, “narrative art”, “cinema d’artista”, “nuova scrittura”, “extra media”, “neo-eclettismo”, architettura e design radicale) e promuove gruppi di ricerca (Gruppo del Cenobio, Gruppo La Lepre Lunare, Gruppo Design Radicale, Global Tools, Cooperativa Maroncelli, Arte nel Sociale). Realizza ambienti sperimentali nel 1968 alla Triennale di Milano e nel 1972 al Museum of Modern Art di New York; è curatore della Sezione Audiovisiva alla Triennale di Milano del 1981, della mostra “Cronografie” alla Biennale di Venezia del 1992, della Sezione “Naturale-Virtuale” alla Triennale di Milano del 1996. Ha diretto le riviste: In, Progettare Inpiù, Brera Flash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte, Artigianato tra Arte e Design. Vince il Compasso d’Oro nel 1979. Dal 1985 organizza mostre e seminari, in diverse aree artigiane. Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Fin dagli anni Sessanta ha svolto attività didattica in numerose Facoltà di Architettura e Scuole d’Arte e di Design e dal 2000 al 2005 ha coordinato il Dipartimento "Progettazione Artistica per l’Impresa", da lui fondato, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Svolge regolarmente Seminari e Workshop in Italia e all’estero. Sue opere si trovano al Museo of Modern Art di New York, al Centre Pompidou di Parigi, al Museum Joanneum di Graz, al Fondo Nazionale d’Arte FNAC di Parigi, al Museé Departemental di Gap, alla Triennale di Milano, Alla Fondazione Cineteca Italiana di Milano, alla Fondazione Orestiadi di Gibellina (PA), al FRAC Centre di Orléans, al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
Illustratore e concept designer, vive e lavora a Milano. Ha illustrato libri per le maggiori case editrici italiane, con molte delle quali continua a collaborare. Le sue tavole sono apparse su periodici e quotidiani nazionali ed è stato consulente per l’immagine editoriale per Ipsoa, Sole 24 ORE Libri, Pirola, Mythos Arké. Tra le sue opere più recenti “Cuore” e “Regolamento del giuoco del calcio” per le Edizioni Corraini e “I Promessi Sposi” per la Casa Editrice Piemme. Numerose sono le sue mostre personali e collettive. Ha vinto i più prestigiosi premi per l’illustrazione e organizza corsi e laboratori di comunicazione visiva. Per il Festivaletteratura di Mantova ha realizzato i laboratori: “La scenografia dello sguardo” e “Mummie pazze”.
Natsuko Toyofuku, Natsu per gli amici, giunge in Italia dal Giappone da bambina e nel capoluogo lombardo trova la sua patria d’elezione. Gli esordi di Natsu nel campo del gioiello risalgono infatti agli anni ‘80, quando inizia a esplorare un po’ istintivamente un po’ avventurosamente la plasticità che materiali non preziosi possono offrire alle mani dell’orafo. Utilizzando, ad esempio, la perla, la magica ”gemma” cara alla cultura giapponese, ma anche metalli “non nobili”, come l’argento e il bronzo prevalentemente fusi a cera persa.
Yoshiko Noda in arte Yocci nasce a Osaka, Giappone, nel 1980. Con capelli ricci. Laureata in pittura presso l’Università di Belle Arti di Osaka e l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora in Italia. Per Corraini ha pubblicato Dizionario dei mieli nomadi, Giornale Italia in Artefiera, Menu di Yocci e Appunti di parole.
Bojana Nikodijević DOMUS ACADEMY, Milano, MA Accessories design Faculty of Applied Arts, Università di Belgrado, MA Costume design for theater and film, BA Fashion and costume design. Primo premio per Experimental Fashion design durante il Fashion Wardrobe a Zagabria in Croazia. Fashion exhibitions a Londra, Stoccolma, Belgrado, Trieste, Maniago e Koper. Realizza costumi per performance, spettacoli teatrali e fiction TV a Belgrado, Trieste e per La Biennale di Venezia.
Da diversi anni vive a Cerese di Virgilio, Mantova, dove si dedica all'attività di designer per aziende, negozi di arredamento e oggettistica. Dal 1980 al 1985 è presente in diverse collettive e Fiere d'Arte a Basilea, Bilbao, Bari Expo Arte. Osgnach giunge alla pittura da un apprendistato di bottega: lavora i preziosi, studia e indaga la morfologia delle pietre, si lascia affascinare dalle venature, dalla crescita degli scisti e dialoga con un naturale trasformato e sedimentato nelle viscere della terra. La geometria e la regola che scopre nelle pietre, come nelle essenze legnose, diventano norma alla quale negli anni Ottanta egli obbedisce nella realizzazione degli oggetti, come nelle veline. Ad Osgnach interessa prelevare la materia e rimetterla nel circolo della contemporaneità assecondando la propria sensibilità, secondo un rigore metodologico e fattuale. Quella di Osgnach si potrebbe definire un'arte organica, nel senso che è fatta dall'uomo per l'uomo e soprattutto nasce da supporti di per sé vitali, dei quali egli rispetta la segreta biologia.
Harriet Russell was born in 1977 in London. She is an illustrator who lives and works in London. She studied at Glasgow School of Art and Central Saint Martins, where she finished her MA in 2001 and she really hasn't stopped drawing since. As well as a multitude of commercial clients including The New York Times and Channel 4, Harriet is the author/illustrator of several art books including her famous Envelopes book and regularly exhibits in London and New York. She works with italian publishing house Corraini Edizioni for 60 impossible things to do before lunch, Drawing in the sea, A colouring book for the lazy, A is for Rhinoceros, and Jack and the Beanstalk.
Naoki Terada is an architect, a designer, a modeler, a culinary specialist.
He was born in 1967 in Japan. He graduated in 1989 from Architectural Department, School of Science & Technology, Meiji University
In 1994 he completed the diploma course of the Architectural Association School of Architecture (AA school) in the UK.
In 2003 he etablished Terada Design first-class architect office and in 2011 he established TERADA MOKEI.
Fondato nel 2004 da due architetti giapponesi, Koichi Suzuno e Shinya Kamuro, lo studio Torafu mostra un approccio di lavoro fortemente legato all'architettura. L'opera del duo comprende una vasta gamma di prodotti, oltre alla progettazione architettonica, al design di interni per negozi, all'allestimento di mostre di design, product design e installazioni spaziali.
URBANSLOW// è un collettivo analogico di osservazione e ricerca legata al paesaggio urbano. Perchè analogico? Perchè proponiamo una lettura qualitativa dello spazio e del tempo (slow), combinando capacità intellettuali e manuali. Il risultato: allestimenti, grafica, illustrazioni, workshop rigorosamente autoprodotti.
Alice Visin vive e lavora a Milano. Qui Alice Visin crea nel 2008 il progetto Silenzio Stampa che viene selezionato da ADI design Index e candidato al “Compasso d’Oro” nel 2011. Il pensiero plasma la materia. Lo scarto culturale, industriale e artistico rinasce fossilizzato nella cera, dando origine a sculture contemporanee da indossare e da vivere. Ogni pezzo di Silenzio Stampa è unico e viene realizzato a mano in Italia. La cura del dettaglio e la lavorazione preziosa nobilitano la materia dando vita a gioielli e oggetti
che esprimono il privilegio culturale di una società cosciente dei propri valori: ecosostenibilità e contenuto alla ricerca della meraviglia.