In un lungo e appassionato dialogo con il graphic designer Francesco Dondina, Noorda ripercorre icone contemporanee che con il loro segno, dalla radicata impronta razionalista, hanno dato volto e identità all’industria e riconoscibilità ai nostri tragitti metropolitani.
Una comunicazione senza tempo, quella di Noorda, come dimostra il fatto che molti dei loghi e dei progetti da lui disegnati sono sopravvissuti ai trend visivi degli ultimi decenni, rimanendo pressoché identici alle versioni originali: la segnaletica della metro di Milano e di New York, i loghi di Coop, Mondadori, Touring Club, Feltrinelli ne sono solo alcuni esempi.
Dal libro emerge anche il forte rimpianto per un’Italia colta, aperta al nuovo, dove i dirigenti d’azienda erano Enrico Mattei e Adriano Olivetti; dove la cultura milanese era segnata dalla Pirelli di Gio Ponti e dalla Regione Lombardia di Piero Bassetti; dove architetti, designer e intellettuali si confrontavano tra loro e con il mondo, in una libera circolazione di pensiero e progettualità. La riflessione sul visual design non può eludere, secondo Bob Noorda, la necessità di riportare la cultura del progetto al centro del dibattito, dalle aule accademiche ai consigli di amministrazione, fino ad arrivare alle sedi della politica.
Dopo la prima edizione del 2009, torna Bob Noorda. Una vita nel segno della grafica disponibile in questa rinnovata edizione di 184 pagine, di cui 48 a colori, con una selezione dei lavori più rappresentativi del grande maestro e un testo inedito di Massimo Vignelli, fondatore assieme a Noorda della agenzia nota a livello internazionale Unimark.
Il libro è rivolto a tutto il mondo del visual design, appassionati, docenti, studenti di grafica e design, e naturalmente ai cultori di questa ormai leggendaria figura.
Intervista di Francesco Dondina a Bob Noorda
Book design by Bunker
Dimensioni 13,5 × 21,5 cm
Pagine 184 pagine (48 a colori)
Rilegatura Brossura cucita
Lingua Edizione italiana
Bob Noorda (1927-2010) è stato tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana. Nasce ad Amsterdam e si trasferisce a Milano nel 1953. Attivo a partire dagli anni Sessanta, le sue collaborazioni con i maestri del design ‘made in Italy’ dell’epoca, in un ambiente fertile e innovativo come quello milanese, contribuirono a elevare la cultura della grafica e del design all’interno del fervido dibattito tra comunicazione visiva e industria di quegli anni. Innumerevoli i progetti, moltissimi prestigiosi, di cui Noorda è stato protagonista. Con Massimo Vignelli ha fondato Unimark, famosa agenzia che ha dato loro fama internazionale grazie all’identità visiva delle metropolitane di Milano, São Paulo e New York. Si deve a Noorda, al suo approccio e al suo metodo, l’introduzione in Italia del concetto di immagine coordinata e soprattutto l’aver ribadito con forza l’importanza e la centralità del progetto.
Francesco Dondina (Milano, 1961) è un visual designer, docente e curatore. Nel 1986 ha fondato lo studio Dondina Associati che si occupa di brand identity e comunicazione visiva. Ha insegnato per oltre quindici anni al Cfp Bauer/ex Umanitaria e al Politecnico di Milano. Attualmente tiene corsi di Visual Design alla Raffles Milano. Nel 2015 ha dato vita al ciclo di conferenze «Graphic design lectures» al Castello Sforzesco e nel 2016 al progetto «Signs», orientato alla promozione e alla ricerca nel campo della cultura visuale in Italia.